La formatura a tassello
Il sistema usato è il più tradizionale che utilizza la sabbia di Fontainbleu. L’azienda è una delle ultime rimaste che eseguono la formatura a tassello. Dentro ad un telaio fatto in legno o ferro, chiamato staffa o libro (perché si apre in due metà), viene pressata la sabbia che accoglie per pressione l’impronta dei modelli originali che si vogliono riprodurre, e la fissa in due parti, un sopra ed un sotto, combacianti come le valve di una conchiglia. Aperta poi la staffa ed estratti i modelli, si predispone un sistema di canali di alimentazione in cui il metallo fuso potrà scorrere nella sabbia e raggiungere le parti vuote lasciate dai modelli. Il metallo, ottone o bronzo, viene portato allo stato liquido in un forno tra 950-1000 gradi.
Viene prelevato con delle tazze di colata e versato nei canali di alimentazione. Quando il metallo torna alla normale temperatura, quindi allo stato solido, si rompono gli stampi e si estraggono i pezzi fusi che poi si separano dai canali di alimentazione con una sega e si passa alla rifinitura, pulitura e cesellatura. È attraverso questo procedimento che ogni giorno nascono maniglie in stile 7-800 e impero, batacchi a forma di testa di leone, campanelli e targhe, corrimano, fregi per mobili, lampadari ed appliques in stile olandese-fiammingo ed impero, maschere originali della commedia dell’arte, pregiati leoni tra cui quelli del Canova e le riproduzioni dei monumenti più famosi di Venezia, tra cui la statura equestre Bartolomeo Colleoni del Verrocchio.